Sostenibilità e competenze managerali, MATES EXTENDED presenta strumenti e buone pratiche

29 Novembre 2022

La sostenibilità ambientale e sociale delle imprese è prima di tutto un fatto culturale. La transizione ecologica dell’economia non potrà avvenire senza una trasformazione culturale all’interno delle imprese a partire dalle figure apicali. Questo è in sintesi quanto emerge dalla realizzazione del progetto MATES EXTENDED, naturale continuazione del primo progetto MATES, voluto e sostenuto da Fondirigenti e realizzato da SFC –Sistemi Formativi Confindustria-, in partenariato con Ecole e Fondazione Ecosistemi.

Il progetto, giunto ormai alle fasi conclusive, ha definito gli strumenti per il miglioramento delle competenze manageriali sul tema della sostenibilità di impresa e la loro diffusione. L’obiettivo è stato raggiunto con la messa a punto di un questionario di self-assessment, declinato per 7 diverse figure manageriali, e la successiva elaborazione di modelli formativi differenziati per figura manageriale, in grado di fornire tutte quelle competenze oggetto di auto valutazione.

Sia il self-assessment che i modelli formativi erano già stati sviluppati con il primo progetto MATES ed hanno subito una rilevante revisione con questo “secondo tempo” del progetto, anche grazie ad una costante attività di confronto con le diverse parti interessate.

L’attività di definizione di una versione 2.0 del questionario di self-assessment è stata particolarmente rilevante e cruciale ai fini del raggiungimento degli obiettivi del progetto. Il feed back ricevuto sia dai manager che hanno testato lo strumento, sia dai soggetti che hanno partecipato ai focus group realizzati nell’ambito del progetto, ha evidenziato alcune aree di rilevanza strategica per un’efficace transizione green da parte delle imprese.

In primo luogo, è emerso il ruolo chiave ricoperto dalle figure apicali in questo processo: sviluppare una visione strategica degli impatti della sostenibilità sul modello di business in vista della competitività e attrattività dell’azienda è una conditio sine qua non, da cui discende poi a cascata l’azione di coinvolgimento del resto della popolazione aziendale. Nella versione 2.0 del questionario si è quindi voluto sottolineare questo aspetto con una forza ancora maggiore aggiungendo un profilo, ovvero che quello dell’imprenditore di piccola impresa, che va ad affiancarsi a quello della direzione generale previsto nella prima versione. L’inserimento di tale nuovo profilo è stato determinato, oltre che dall’importanza dei ruoli apicali come sopra richiamato, anche da due ulteriori ordini di fattori: da un lato il crescente coinvolgimento delle PMI in questi processi nell’ambito delle filiere e dall’altro, per contro, la constatazione di una generale impreparazione delle piccole imprese ad affrontare il processo in logica strategica come fattore di competitività. Supportare quindi gli imprenditori a cogliere questa come un’opportunità di maggiore competitività e non solo come un costo è cruciale per far evolvere intere filiere produttive.

Il secondo elemento che è emerso è quello della complessità e interdisciplinarità della tematica della sostenibilità. Per affrontare un processo di transizione green non è sufficiente una generica conoscenza del tema, ma sono richieste al contrario competenze molto specifiche e differenziate tra le diverse funzioni aziendali. La definizione di aree di competenze comuni alle aree aziendali e differenziate rispetto al profilo professionale e al ruolo rappresenta senza ombra di dubbio l’innovatività dello strumento messo a punto dal progetto MATES. Nella versione 2.0 si è lavorato ulteriormente su questo aspetto, standardizzando maggiormente le aree di competenza comuni e identificando in maniera chiara e univoca quelle specifiche per le diverse funzioni. Le aree di competenza comuni alle aree sono state revisionate anche sulla base della norma UNI, che stressa particolarmente le competenze di natura manageriale.

Tale logica risulta vincente anche sulla scorta dell’evidenza, riportata da tutti i manager apicali che hanno partecipato al progetto, che un efficace processo di transizione si fonda su una cultura aziendale che riesca a interiorizzare i principi della sostenibilità, intesi sia come contesto strategico e normativo, sia come prassi e strumenti a disposizione del management. Poter disporre di uno strumento per misurare il grado di consapevolezza e conoscenza della propria azienda su questi temi, pianificando di conseguenza degli interventi formativi per colmare i divari, consente di contribuire fattivamente all’implementazione di modelli di business sostenibili.

Il 5 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.15 si terrà il webinar conclusivo del progetto MATES EXTENDED, un’occasione per approfondire i risultati del progetto. Interverranno esperti e saranno presentate le best practice e gli strumenti utili per la misurazione ed il rafforzamento delle competenze manageriali in tema di sostenibilità e green economy.

Scarica il programma dei lavori e partecipa al webinar iscrivendoti entro il 30 novembre al seguente link.

News

Workshop gratuito | Materiali riciclati e opere pubbliche: come ridurre il gap

Workshop gratuito | Materiali riciclati e opere pubbliche: come ridurre il gap

In arrivo, mercoledì 20 novembre, il workshop “Materiali riciclati e opere pubbliche: come ridurre il gap” nel quadro del progetto europeo Re-Plan City Life. L’obiettivo è quello di creare un confronto costruttivo per analizzare gli ostacoli, discutere le strategie per coinvolgere di più le Pubbliche Amministrazioni e fornire loro gli strumenti utili per stimolare un maggiore impegno nell’adozione degli acquisti verdi, identificare le possibili sinergie tra i progetti e i programmi dell’UE e migliorare la cooperazione e creare le basi per nuovi progetti. Il workshop si terrà a Barcellona, è gratuito e offre un’opportunità unica di discussione e interazione con le parti interessate.

leggi tutto
Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

La completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035 non solo è possibile, ma è anche vantaggioso per l’economia del nostro Paese. Lo conferma il “Rapporto sugli impatti economici e occupazionali delle politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”. Il rapporto, presentato oggi e curato da Fondazione Ecosistemi per conto di WWF Italia, è uno studio approfondito che stima gli effetti positivi che una piena decarbonizzazione del sistema elettrico italiano avrebbe sull’economia e sull’occupazione del nostro Paese.

leggi tutto
Workshop gratuito | La prevenzione e la riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali

Workshop gratuito | La prevenzione e la riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali

Martedì 19 novembre è in arrivo il workshop gratuito “La prevenzione e la riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali: esempi e buone pratiche”. L’incontro è un’occasione di confronto e di riflessione per intercettare soluzioni sostenibili e replicabili che contribuiscono in modo sostanziale alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali. Il workshop definirà una strategia operativa da mettere in campo attraverso l’analisi di aspetti pratici, esempi concreti da organizzazioni culturali e lo scambio di buone pratiche.

leggi tutto