È disponibile online nella sezione documenti della Linea di intervento L1WP1 – Formazione e diffusione del Green Public Procurement del Progetto CReIAMO PA , il Report di Monitoraggio sul Green Public Procurement (GPP) 2021. Il documento illustra lo stato di avanzamento del processo di adozione degli acquisti verdi per l’anno 2020 e nello specifico, il livello di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nelle procedure di acquisto della PA, come previsto dall’art. 34 del Codice degli Appalti (D.lgs. 50/2016).
L’indagine, al suo terzo anno di realizzazione, ha coinvolto Comuni, Enti Parco, ASL, Regioni e Città Metropolitane e ha mirato a stabilizzare i dati per il popolamento dei due indicatori quantitativi per l’analisi del grado di attuazione del GPP: la percentuale di acquisti verdi effettuati sul totale degli acquisti complessivi, in valore monetario, e il numero di contratti realizzati. Non è ancora possibile integrare l’analisi con un monitoraggio anche qualitativo, come previsto dalla Commissione Europea – acquisendo da un lato dati per la misurazione dell’efficacia dell’introduzione del GPP nelle politiche degli enti e dall’altro ottenendo informazioni sui benefici ambientali legati al risparmio di CO2 degli acquisti verdi – anche se, giunti al terzo anno, inizia a delinearsi un campione di enti con dati più completi e continuativi sul quale effettuare questo tipo di monitoraggio.
Anche se l’analisi condotta ha indicato che il GPP non trova ancora adeguata diffusione all’interno delle amministrazioni italiane, ha anche registrato trend molto positivi su importanti Regioni settentrionali e su grandi Città Metropolitane come quelle di Roma e Milano. Si registra inoltre un notevole cambiamento nell’atteggiamento degli enti che iniziano a mettere a frutto la formazione, a dotarsi in maniera diffusa di strumenti per favorire l’applicazione del GPP sui territori (linee guida, help desk, Piani d’Azione Regionali, etc…), e stanno in generale compiendo un grande sforzo di adattamento.
Quasi tutti gli enti coinvolti dall’indagine hanno impresso un’accelerazione rispetto agli anni precedenti e, seppure a volte con ritardo o in maniera incompleta, si sono adoperati per reperire i dati utili all’indagine, si sono assunti l’impegno di avviare o sono di fatto riusciti a realizzare un sistema di monitoraggio al loro interno, condizione che consente attraverso un sistema informatizzato, di reperire e condividere facilmente le informazioni necessarie alle misurazioni delle proprie performance.
Il report di monitoraggio 2021 si inserisce in un momento storico favorevole, in cui il ruolo degli appalti pubblici sembra assumere una rilevanza mai raggiunta nel passato, principalmente per due ragioni: il Green Deal europeo, (COM 2019 640 final) che ha posto al centro delle politiche europee per la transizione ecologica dell’economia proprio lo strumento del GPP, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che vedrà impegnato il nostro paese a spendere nei prossimi 5 anni 191,5 miliardi di euro, di cui 59,46 destinati alla missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” che ribadisce l’importanza del GPP e dell’applicazione dei CAM. Sembra in tal senso doveroso ringraziare tutte
Grazie alla diligenza alle amministrazioni che in questi anni si sono impegnate in questo percorso di misurazione e analisi delle proprie performance, sarà possibile coinvolgere, stimolare e sostenere altri enti nella misurazione dei target prefissati. Senza questo impegno non sarebbe possibile questo report perché non esiste ancora un sistema di monitoraggio del GPP a livello nazionale.
Scarica il Report di monitoraggio GPP – 2021
Maggiori informazioni: L1WP1 – Formazione e diffusione del GPP