Il 9 marzo di ogni anno, diverse organizzazioni e istituzioni europee colgono l’occasione della Giornata Internazionale dei Pasti Scolastici per sensibilizzare sull’importanza di fornire ai bambini pasti sani e prodotti in modo sostenibile. Con la crisi del costo della vita che incide sull’accesso e sull’accessibilità economica degli alimenti e con un bambino su tre in Europa obeso o in sovrappeso, il tema scelto per sensibilizzare quest’anno è “Il nostro cibo che cambia – metodi, menu e pasti” e sottolinea la necessità di prestare attenzione a ciò che viene servito nelle scuole.
Oltre a modificare le ricette e gli ingredienti dei piatti serviti nelle scuole, ci sono molti cambiamenti e compiti correlati che le scuole possono intraprendere per garantire che i bambini abbiano accesso a cibo di provenienza sostenibile e sviluppino abitudini alimentari sane.
In Italia, sono due le città che partecipano al progetto SchoolFood4Change, Milano e Nuoro, mentre le scuole aderenti per ora sono complessivamente 28 tra nidi, scuole d’infanzia, primarie e secondarie. L’obiettivo per i prossimi anni è quello di aumentare le adesioni per diffondere una nuova cultura alimentare dai piatti delle mense scolastiche a quelli di tutti gli altri, seguendo un “Approccio Alimentare Integrale” (Whole School Food Approach, WSFA). In prima linea anche Fondazione Ecosistemi che sostiene le città che stanno sperimentando nuove modalità per la ristorazione scolastica.
In totale, SchoolFood4Change collabora con più di 3.000 scuole, supportate da 43 organizzazioni in 12 Paesi, creando una rete di supporto europea con l’opportunità di ispirarsi a vicenda, condividere buone pratiche, consigli ed esperienze di apprendimento. In tempi di aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e del costo della vita, di carenza di varie materie prime e di crisi climatica, la fornitura di cibo per la scuola, che fa bene alla salute e al pianeta, e un’adeguata educazione su argomenti correlati, come la cultura e la coltivazione del cibo (locale), diventano sempre più importanti. È per questo che molte scuole accolgono con favore l’opportunità di partecipare al progetto.
Dopo aver avviato il lavoro con le scuole partecipanti, queste si trovano ora ad affrontare il compito di mettere in pratica il “Whole School Food Approach” (l’Approccio Alimentare Integrale), un compito che richiede un lavoro di squadra e il coinvolgimento del personale scolastico, dei cuochi e di altro personale, degli alunni e di tutte le parti interessate, come gli assessori e i tecnici delle amministrazioni locali, che spesso gestiscono le mense scolastiche. Per fornire alle scuole e alle autorità locali/regionali il miglior supporto possibile, gli esperti di SchoolFood4Change hanno sviluppato linee guida e concetti per accompagnare i processi di cambiamento delle scuole. L’obiettivo è quello di consentire alle scuole di offrire e promuovere alimenti sani e di provenienza sostenibile e di responsabilizzare gli alunni nel fare scelte alimentari corrette.
L’approccio “Whole School Food” si basa sul fatto che i bambini piccoli non preferiscono automaticamente cibi non salutari. Infatti, insegnare ai bambini la nutrizione a scuola è associato a un atteggiamento implicito più forte nei confronti del cibo sano e gustoso. Si tratta di creare un ambiente in cui i bambini e i ragazzi preferiscano mangiare cibi sani e provenienti da fonti sostenibili.
La revisione degli attuali processi di approvvigionamento alimentare pubblico, cioè l’acquisto di cibo e servizi di mensa da parte delle autorità pubbliche che gestiscono le mense pubbliche, costituisce un passo importante nella catena di fornitura di pasti sani e sostenibili nelle scuole. L’approvvigionamento alimentare pubblico sostenibile è visto come una forte leva per trasformare il nostro attuale sistema alimentare in uno più sostenibile.
Per quanto riguarda il consumo di cibo, il comportamento alimentare e la conoscenza della nutrizione, le scuole possono essere catalizzatori di un cambiamento sistemico e multi-attore. Poiché i governi locali e regionali hanno spesso il compito di gestire le mense scolastiche, è necessario fornire loro un sostegno adeguato e linee guida che consentano di offrire a tutti i bambini pasti scolastici sani e sostenibili.
SchoolFood4Change
Il progetto SchoolFood4Change, finanziato dall’UE, è stato lanciato nel gennaio 2022, insieme a Fondazione Ecosistemi, l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Comune di Milano, Comune di Nuoro e altri partner sparsi in tutta Europa. SchoolFood4Change mira a coinvolgere le scuole come catalizzatori di una trasformazione verso un sistema alimentare sostenibile. Per questo motivo, le 43 organizzazioni di 12 Paesi europei, coordinate da ICLEI – Local Governments for Sustainability, riuniscono a un tavolo tutti gli attori rilevanti per l’alimentazione scolastica: studenti, genitori e insegnanti, agricoltori, cuochi e personale delle mense, esperti di approvvigionamento alimentare sostenibile, dietisti e imprese locali. Il cuore del progetto è un triplice approccio che comprende l’approvvigionamento alimentare sostenibile, l’attuazione di diete per la salute del pianeta e l’approccio olistico “Whole School Food Approach”. Nel primo anno, i team del progetto hanno coinvolto le scuole e gettato le basi per un cambiamento verso un’alimentazione più sostenibile, introducendo il “Whole School Food Approach” nelle scuole partecipanti.
SchoolFood4Change è finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. È iniziato nel gennaio 2022 e durerà quattro anni. I risultati saranno replicabili all’interno e all’esterno dell’UE.
Più informazioni: Fondazione Ecosistemi
Sito web: https://schoolfood4change.eu/
Twitter: https://twitter.com/SF4C_Project
Contatto: info@schoolfood4change.eu
Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea nell’ambito dell’accordo di sovvenzione n. 101036763