Il Friuli Venezia Giulia verso il nuovo Piano d’Azione Regionale per il GPP

22 Febbraio 2021

E’ previsto per l’11 marzo prossimo il percorso di affiancamento on the job accordato alla Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia che intende avviare una ricognizione tecnico-specialistica utile alla stesura del nuovo Piano d’Azione Regionale per il GPP con validità triennale (2021-2023). L’intervento tecnico-specialistico, programmato nell’ambito della linea di intervento L1WP1 – Formazione e diffusione del Green Public Procurement del Progetto CReIAMO PA, sarà curato dalla Fondazione Ecosistemi che supporterà l’amministrazione nella messa a fuoco di nuove azioni da intraprendere e di altre, già sperimentate positivamente, da implementare per l’accrescimento delle governance territoriale a supporto della transizione ecologica.

A seguito di questa prima ricognizione interna sulle azioni e gli strumenti più opportuni da adottare, si prevede una fase di condivisione degli stessi con il “Gruppo di lavoro interdisciplinare sul GPP”, organismo attivo già dal 2015 a supporto dell’iniziativa regionale, con l’obiettivo di delineare azioni di policy a sostegno del Green Public Procurement.

L’obiettivo dell’affiancamento finalizzato alla stesura di un nuovo Piano regionale per gli Acquisti Verdi (PAR GPP) sarà quello di favorire il processo di adozione dei CAM da parte degli enti e delle imprese del territorio anche a partire da una analisi comparativa con le esperienze di eccellenza di altri territori regionali.

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Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione

Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione

ECCO – il think tank italiano per il clima e Fondazione Ecosistemi propongono una revisione dei Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti pubblici di materiali da costruzione nel policy paper “Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione”. Il documento, attraverso un’analisi approfondita della legislazione sugli appalti pubblici, esplora come le politiche di GPP possano incentivare la transizione verso un’industria edilizia più sostenibile, con un focus sulla decarbonizzazione dei settori ad alta intensità energetica come acciaio, cemento e calcestruzzo.

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Decarbonizzare il settore delle costruzioni: le “Green Stories” che tracciano il futuro

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La decarbonizzazione del settore delle costruzioni in Italia è essenziale per raggiungere gli obiettivi climatici e richiede interventi su pubblica amministrazione, industria, progettazione e formazione. Il Green Public Procurement è uno strumento chiave per promuovere mercati più “verdi” e soluzioni sostenibili. Per raccontare questa trasformazione, Fondazione Ecosistemi, in collaborazione con ECCO, ha realizzato “Green Stories: le 4 trasformazioni per la decarbonizzazione degli edifici in Italia”, un progetto di sei video che approfondisce, attraverso esperti, le sfide e le opportunità di un’edilizia più sostenibile.

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Criteri ambientali minimi per le costruzioni e mitigazione dei cambiamenti cimatici: lo stato dell’arte

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La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dal settore delle costruzioni, responsabile di una significativa quota di emissioni di gas serra. In questo contesto, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano uno strumento strategico per promuovere la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale dei materiali edili, come acciaio, cemento e calcestruzzo. In collaborazione con ECCO, il think tank italiano sul clima, abbiamo elaborato un report dettagliato che fa il punto sull’attuale situazione del Green Public Procurement (GPP) in Italia, con particolare riferimento ai CAM edilizia (DM 23 giugno 2022 n. 256).

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