di Silvano Falocco
Domani inizia il Romaeuropa Festival, rassegna meravigliosa di arti performative contemporanee. Il Festival dal 14 settembre al 21 novembre offre il meglio della scena contemporanea: 516 artisti di 83 compagnie di danza, musica, teatro, digital e kids, provenienti da 15 paesi in oltre 16 spazi di Roma.
Se siete spettatori distratti non ve ne accorgerete ma, dietro le quinte, c’è stato un intenso e proficuo lavoro di riduzione degli impatti ambientali. Qualificazione dei fornitori, mobilità sostenibile, riduzione dei consumi energetici, riduzione degli imballaggi e gestione dei rifiuti, criteri di circolarità nella scelta dei materiali, cibi sostenibili, uso di fonti energetiche rinnovabili compensazione delle emissioni di gas serra. E poi incontri formativi con tutto lo staff. Perché non c’è sostenibilità senza l’impegno diretto e trasformativo delle persone. E qui le persone incontrate sono eccezionali nel loro coinvolgimento.
È nato tutto da un incontro generativo tra Romauropa Festival e Fondazione Ecosistemi. Durerà nei prossimi anni perché i semi, se ben piantati e costantemente innaffiati, germogliano. Intanto abbiamo tracciato un solco e ne siamo orgogliosi.
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