Procura+, come aderire alla rete europea che supporta gli acquisti sostenibili

20 Giugno 2022

Un importante network internazionale per la promozione degli acquisti pubblici sostenibili.  Stiamo parlando di Procura+, la rete avviata e coordinata  da ICLEI che – dal 2004 – supporta le autorità pubbliche nell’attuazione degli acquisti sostenibili e nella promozione dei loro risultati. Attualmente, sono 48 le autorità pubbliche europee hanno già aderito e partecipano attivamente alla rete che costituisce per loro un importante punto di incontro e di scambio sugli acquisti pubblici innovativi e sostenibili.

Le opportunità di collaborazione e di condivisione delle buone pratiche attraverso Procura+ includono:

  • la partecipazione a progetti pilota europei orientati all’attuazione concreta di pratiche innovative
  • la partecipazione a gruppi di interesse, nei quali vengono affrontati specifici temi e sfide relativi agli acquisti sostenibili
  • un servizio di gemellaggio e uno schema di City Match che offre l’opportunità di scambiare direttamente conoscenze e esperienze, e di partecipare in attività di revisione tra pari e a visite studio con altri partecipanti alla rete
  • la profilazione delle buone pratiche e dei risultati raggiunti attraverso il sito web, la newsletter, il report annuale, i casi studio e i premi promossi da Procura+
  • la possibilità di partecipare a eventi di networking, webinar e conferenze

La rete è gestita dal Segretariato Europeo di ICLEI, che vanta 20 anni di esperienza sugli acquisti pubblici sostenibili, ed è promossa dai diversi punti di contatto nazionali. Il punto di contatto nazionale per l’Italia è Fondazione Ecosistemi, che dal 2008 accompagna e sostiene la transizione della PA verso l’adozione di pratiche e strumenti per acquisti sostenibili, circolari e giusti.

L’adesione alla rete prevede una quota di partecipazione annuale, basata sul numero di dipendenti. Tutte le informazioni sull’iniziativa si trovano nella brochure ufficiale e sul sito procuraplus.org

 

 

News

Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione

Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione

ECCO – il think tank italiano per il clima e Fondazione Ecosistemi propongono una revisione dei Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti pubblici di materiali da costruzione nel policy paper “Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione”. Il documento, attraverso un’analisi approfondita della legislazione sugli appalti pubblici, esplora come le politiche di GPP possano incentivare la transizione verso un’industria edilizia più sostenibile, con un focus sulla decarbonizzazione dei settori ad alta intensità energetica come acciaio, cemento e calcestruzzo.

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Decarbonizzare il settore delle costruzioni: le “Green Stories” che tracciano il futuro

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La decarbonizzazione del settore delle costruzioni in Italia è essenziale per raggiungere gli obiettivi climatici e richiede interventi su pubblica amministrazione, industria, progettazione e formazione. Il Green Public Procurement è uno strumento chiave per promuovere mercati più “verdi” e soluzioni sostenibili. Per raccontare questa trasformazione, Fondazione Ecosistemi, in collaborazione con ECCO, ha realizzato “Green Stories: le 4 trasformazioni per la decarbonizzazione degli edifici in Italia”, un progetto di sei video che approfondisce, attraverso esperti, le sfide e le opportunità di un’edilizia più sostenibile.

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Criteri ambientali minimi per le costruzioni e mitigazione dei cambiamenti cimatici: lo stato dell’arte

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La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dal settore delle costruzioni, responsabile di una significativa quota di emissioni di gas serra. In questo contesto, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano uno strumento strategico per promuovere la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale dei materiali edili, come acciaio, cemento e calcestruzzo. In collaborazione con ECCO, il think tank italiano sul clima, abbiamo elaborato un report dettagliato che fa il punto sull’attuale situazione del Green Public Procurement (GPP) in Italia, con particolare riferimento ai CAM edilizia (DM 23 giugno 2022 n. 256).

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